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Decidere con la testa o con il cuore? Differenze tra scelte razionali ed emotive quando si parla di soldi

  • Immagine del redattore: Armonia di Stile
    Armonia di Stile
  • 5 ago
  • Tempo di lettura: 4 min

Nel nostro ultimo articolo abbiamo scoperto che, quando si parla di soldi, non siamo poi così razionali come pensiamo.

Abbiamo iniziato ad addentrarci nella finanza comportamentale, osservando come le emozioni, le abitudini e le credenze influenzino ogni nostra scelta economica.

Oggi continuiamo questo viaggio, facendo un passo ancora più importante: capire la differenza tra le scelte razionali ed emotive e imparare a riconoscerle nella vita di tutti i giorni, perché ogni volta che utilizziamo il bancomat, la carta di credito, rimandiamo una spesa o ci sentiamo in colpa per un acquisto… stiamo decidendo.

Ma con chi lo facciamo? Con la testa? Con il cuore? O semplicemente in automatico, senza nemmeno accorgercene?


In questo articolo ti guiderò a comprendere meglio da dove nascono le tue scelte economiche, e come puoi iniziare a trovare un equilibrio più sano e consapevole tra mente, emozione e intenzione.


Razionale vs Emotivo: non è una lotta, ma un equilibrio


Quando pensiamo alla parola "razionalità", ci immaginiamo freddezza, logica e calcolo; al contrario, l’“emotività” ci richiama impulsività, pancia, cuore.


Ma nella realtà quotidiana, le due cose non sono in opposizione: convivono, si intrecciano, e spesso decidono insieme — anche se non ce ne accorgiamo.

Una scelta può nascere da un impulso, ma essere validata dalla ragione, o viceversa: può partire da un ragionamento, ma essere spinta (o bloccata) da una sensazione profonda.

In finanza comportamentale non parliamo mai di “giusto o sbagliato”, ma di consapevolezza.

L’obiettivo non è diventare freddamente logiche, ma:

✔️ imparare a riconoscere da dove nasce una decisione

✔️ capire cosa la influenza

✔️ scegliere se seguirla, modificarla o rimandarla


Saper distinguere una scelta reattiva da una intenzionale è il primo passo verso un equilibrio più sano con il denaro.


Lista pro e contro scritta a mano per una scelta economica consapevole.

Le emozioni più comuni che influenzano le nostre scelte economiche


Ogni scelta economica che compiamo è intrecciata con il nostro mondo interiore, alcune emozioni agiscono in modo sottile, altre ci travolgono. 

Eppure, tutte possono condizionare le nostre decisioni, senza che ce ne rendiamo conto.

Ecco alcune delle più frequenti:


📍 Paura – Ci blocca: temiamo di sbagliare, di perdere soldi, di pentirci.

Così evitiamo scelte importanti come cambiare piano tariffario, investire, o semplicemente controllare il nostro conto corrente.

📍 Ansia – Ci spinge all’azione, ma spesso è un’azione impulsiva, guidata dal bisogno di liberarci dal disagio. Ad esempio: acquistare qualcosa “al volo” per sentirci meglio o non pensarci più.

📍 Senso di colpa – Ci fa spendere per compensare. Come quando facciamo un regalo costoso per farci perdonare, o paghiamo per evitare un conflitto.

📍 Vergogna – Ci fa chiudere: evitiamo di parlare di soldi, di chiedere supporto, di ammettere che qualcosa ci sfugge di mano.

📍 Frustrazione – Può portarci a mollare tutto: dopo un errore o una spesa imprevista, pensiamo: "Tanto non ci riesco", e smettiamo di provare a gestire meglio le finanze.


Riconoscere queste emozioni non serve a combatterle, ma a iniziare a capire di più noi stesse, a dire: “Ok, sto provando questo, ma posso comunque scegliere in quest'altro modo.”


donna che che esitano con una carta di credito in mano al momento dell'acquisto..

Come allenare l’equilibrio tra istinto e ragione


Allenare il nostro equilibrio interiore non significa “eliminare” l’emozione o “dominarle” diventando completamente razionali, significa creare uno spazio tra impulso e azione, un piccolo margine in cui possiamo ascoltarci e scegliere con più chiarezza.


Di seguito trovi alcune idee che utilizzo anche io, scegli quella o quelle che più si allineano al tuo modo di essere e di pensare:


📌 Fai un passo indietro.

Quando senti che stai per prendere una decisione spinta da un’emozione forte (ansia, rabbia, fretta…), fermati anche solo 30 secondi, cambia stanzao semplicemente prova a dedicarti per qualche minuto ad altre attività prima di tornare sulla tua decisione.

📌 Dai voce alla decisione.

Scrivila, oppure dilla ad alta voce, ti aiuta a spostare la decisione dalla pancia alla testa. Accade di frequente che “dentro” sembrava urgente, ma “fuori” è meno grave di quanto pensassimo.

📌 Ascolta il corpo.

(e dovremmo farlo di frequente, non solo per le questioni finanziarie)

Tensione alle spalle? Nodo allo stomaco? Respiro corto? Battito un pochino accelerato? Il corpo ci parla sempre e spesso ci dice che stiamo scegliendo “contro” un nostro valore profondo. Prestare attenzione a questi segnali è doveroso verso noi stesse.

📌 Fatti delle domande.

Prima di decidere, prova a chiederti: “Questa scelta nasce dalla paura, dal bisogno… o da qualcosa che per me è realmente importante?”


Non c’è una risposta giusta per tutte, ma c’è una risposta giusta per te, in quel momento.


 Esempi pratici per riconoscerlo nella vita quotidiana


1. L’acquisto urgente non previsto

Ti chiama il tecnico: la lavatrice è da cambiare subito. Entri in negozio o online, e compri la prima disponibile.

Ti sei ascoltata? Hai valutato alternative? Hai preso la decisione sotto pressione o con lucidità?

2. Un regalo per senso di colpa

Hai alzato la voce con tua figlia e ti senti in colpa, esci e le compri un gioco costoso. Ma lei aveva solo bisogno di un abbraccio o avevate bisogno di dialogo, di chiarire insieme. A volte, spendiamo per riparare emozioni, non bisogni.

3. Rimandare il controllo delle spese.

Hai promesso di rivedere il budget domenica, ma poi non lo fai. Ti dici che non hai tempo, ma forse è solo disagio?

Il procrastinare è spesso una risposta emotiva nascosta da razionalizzazioni.

4. Offerta imperdibile!

“Solo per oggi”, “pezzi limitati”, “sconto 70%”... clicchi senza pensarci.

Era davvero ciò di cui avevi bisogno?

Queste tecniche di marketing, sia online che nei negozi fisici, attivano l’istinto di scarsità e ti spingono a decidere di fretta. Tutte cerchiamo le offerte, ma un conto è scegliere e un conto è farsi condizionare.


Ognuno di questi esempi contiene una lezione comune: quando agiamo senza interrogarci, spesso seguiamo emozioni travestite da urgenze, mentre quando ci fermiamo, osserviamo, decidiamo… allora stiamo facendo davvero i nostri interessi: stiamo costruendo il nostro benessere finanziario.


Donna seduta con taccuino in mano che riflette sulle scelte finanziarie

Trovare un equilibrio tra decisioni razionali ed emotive non vuol dire eliminare l’una o l’altra parte, ma accorgerci di quando stiamo decidendo in automatico, e scegliere di essere presenti.

È lì che inizia il vero cambiamento.

Ogni emozione ha qualcosa da dirci, ogni scelta può diventare un’occasione per crescere e ogni piccolo passo verso la consapevolezza finanziaria ci avvicina a una relazione più serena con il denaro.


Nel prossimo articolo dedicato alla Finanza comportamentale scopriremo un altro tassello fondamentale: come evitare le trappole mentali che ci fanno perdere lucidità quando gestiamo i soldi.


Un passo alla volta. Sempre in armonia, con stile.

AdS

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