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Come la mindfulness può essere l’antidoto al multitasking e alle distrazioni

  • Immagine del redattore: Armonia di Stile
    Armonia di Stile
  • 9 set
  • Tempo di lettura: 6 min

Viviamo in un’epoca in cui fare più cose insieme è diventata un’abitudine diffusa, vista da alcuni come un vanto e da altri come una necessità.

Tra riunioni, email, messaggi, burocrazia da gestire e numerosi impegni personali ed esigenze familiari, il multitasking sembra la strada più rapida e corretta per portare a termine tutto.

Non ci rendiamo conto che, passare continuamente da un compito all’altro riduce la nostra capacità di concentrazione, aumenta lo stress e spesso lascia la sensazione di non aver concluso davvero nulla.


La mindfulness, pratica di consapevolezza radicata nell’osservazione attenta e non giudicante del momento presente, offre un’alternativa importante.

Non è da considerarsi una moda passeggera, bensì uno strumento vero e proprio per migliorare il focus, ridurre le distrazioni e gestire meglio l’energia mentale, senza usurarci continuamente per poi arrivare a fine giornata completamente svuotati.


In questo articolo scopriremo perché il multitasking è meno efficace di quanto sembri e come la mindfulness possa diventare l’antidoto ideale per ritrovare calma, produttività e benessere anche nelle giornate più frenetiche.

Multitasking: perché non è la strategia vincente che pensiamo


Il multitasking viene spesso associato all’efficienza, mentre è, di fatto, una trappola cognitiva.

Il nostro cervello non è progettato per svolgere più compiti complessi nello stesso momento: ciò che definiamo multitasking è, in gran parte, un passaggio rapido e continuo da un’attività all’altra.

donna in cucina che lavora e prepara il pranzo nell'atto del multitasking

Questo “switch” comporta dei costi nascosti: ogni volta che cambiamo compito, il cervello impiega secondi preziosi per ri-orientarsi, aumentando il consumo di energia mentale e diminuendo la qualità del lavoro svolto.

A lungo andare, questo ciclo logora la capacità di attenzione e favorisce la comparsa di stress cronico.


Che cosa significa davvero multitasking

Il multitasking può funzionare per compiti semplici o automatizzati (come cucinare mentre ascoltiamo musica), ma fallisce quando si tratta di attività che richiedono concentrazione, creatività o analisi.


Ad esempio, cercare di seguire una conversazione telefonica importante mentre intratteniamo un figlio piccolo può farci perdere dettagli essenziali, così come lavorare al computer rispondendo contemporaneamente alle domande di un collega interrompe il flusso di pensiero.

In questi casi, frammentare l’attenzione compromette i risultati.


Perché il multitasking non funziona: impatto su produttività e concentrazione

Studi neuro-scientifici, come quelli condotti dall’Università di Stanford, dimostrano che il multitasking riduce fino al 40% la produttività.

Questo avviene perché il cervello, anziché concentrarsi su un flusso unico di informazioni, deve continuamente “riavviare” il processo cognitivo.

Il risultato? Più errori, tempi più lunghi e maggiore frustrazione.


Monotasking: l’alternativa consapevole

Il monotasking è l’arte di dedicarsi a un solo compito per volta, con piena attenzione.

È un approccio che si sposa perfettamente con il nostro corpo e quindi, con la mindfulness: permette di essere presenti in ciò che si sta facendo, evitando dispersioni di energia e migliorando sia la qualità del lavoro che il nostro benessere personale, proprio perché ci concentriamo attivamente su ciò a cui ci stiamo dedicando.

Mindfulness: la chiave per ritrovare il focus


La mindfulness non è semplicemente una tecnica di rilassamento, ma un vero e proprio stile di vita. E' un allenamento mentale che ci consente di mantenere l’attenzione sul momento presente.

Applicata alle attività quotidiane, diventa uno strumento fondamentale per contrastare le distrazioni, ottimizzare l’energia e recuperare efficienza.


Praticare mindfulness significa osservare ciò che accade, dentro e fuori di noi, senza giudizio e senza la fretta di reagire.

Questo stato di presenza riduce il bisogno di “saltare” da un compito all’altro e ci aiuta a rimanere focalizzate sull’attività in corso.

donna al computer in un'atmosfera rilassante classica del monotasking

Mindfulness al lavoro: benefici scientificamente provati


Diversi studi, tra cui una ricerca pubblicata sull'Harvard Business Review e uno studio dell'Università del Massachusetts, hanno dimostrato che la mindfulness migliora la memoria di lavoro, la capacità decisionale e la gestione dello stress.

Anche solo pochi minuti di pratica quotidiana possono aumentare la concentrazione e la produttività, rendendo più semplice affrontare le sfide della giornata con lucidità e calma.


Mindfulness e produttività: perché funziona dove il multitasking fallisce


La mindfulness promuove un approccio intenzionale alle attività, aiutandoci a stabilire priorità chiare e a dedicarci a ciascun compito senza continue interruzioni.

Questo non solo riduce il carico cognitivo, ma migliora la qualità delle decisioni e il senso di soddisfazione.

Con la pratica costante, si sviluppa la capacità di riconoscere e gestire le distrazioni, mantenendo un flusso di lavoro stabile e produttivo.

Tecniche di mindfulness per dire addio al multitasking


Qui di seguito ti riporto alcuni esercizi che puoi fare semplicemente per interrompere l'abitudine al multitasking


Esercizio 1: respirazione profonda per ritrovare calma e presenza

Quando percepisci che gli impegni si stanno sovrapponendo e la mente inizia a perdere focus, fermati un momento:

  • inspira profondamente contando fino a quattro

  • trattieni il respiro per due secondi

  • espira lentamente contando fino a sei.

Questo esercizio di respirazione consapevole aiuta a sciogliere la tensione e a riportare l’attenzione sul compito in corso.

Esercizio 2: mindful break di 3 minuti

Quando ti accorgi che la mente è sovraccarica o che stai passando rapidamente da un compito all’altro, interrompi intenzionalmente l’attività, chiudi gli occhi e porta la tua attenzione al respiro o alle sensazioni del corpo per tre minuti.

Questo breve reset mentale riduce il sovraccarico cognitivo e migliora la concentrazione, aiutandoti a riprendere con maggiore chiarezza.


Esercizio 3: la regola del “fare una cosa alla volta”

Quando inizi un compito importante o che richiede concentrazione, impegnati a portarlo a termine prima di passare al successivo.

Evita di aprire più schede o progetti contemporaneamente e, se necessario, utilizza un timer (come la tecnica Pomodoro) per intervalli di lavoro focalizzati seguiti da brevi pause.


Esercizio 4: eliminare le distrazioni visive e digitali

All’inizio della giornata o prima di iniziare un’attività che richiede focus, spegni le notifiche non essenziali, chiudi le applicazioni inutili, mantieni la scrivania in ordine e crea uno spazio di lavoro che favorisca il monotasking.

Un ambiente ordinato e privo di stimoli superflui supporta la concentrazione e riduce le tentazioni di interrompersi.

scrivania bianca ordinata con laptop, un'agenda e una piantina sopra

Capisco molto bene che ci siano momenti della giornata in cui sembra impossibile concedersi anche solo 2 o 3 minuti, anche io la pensavo a questo modo, ma mi sono resa conto che spesso è una pressione che ci autoimponiamo.

Nella maggior parte dei casi, non ci sono urgenze così impellenti da impedirci di praticare questi esercizi, che possono davvero aiutarci a vivere le nostre molteplici attività con maggiore serenità e a ritrovare piacere nel compierle.

Dalla teoria alla pratica: come integrare la mindfulness nella tua routine


Mettere in pratica la mindfulness non richiede ore di meditazione o cambiamenti radicali.

Bastano piccoli passi quotidiani per trasformare il modo in cui affrontiamo il lavoro e la vita di tutti i giorni.


Inizia con sessioni di 5 minuti

Scegli un momento della giornata (al mattino prima di iniziare le attività o la sera prima di andare a dormire) per praticare mindfulness.

Può essere una semplice respirazione consapevole o un esercizio di osservazione senza giudizio di ciò che ti circonda.


Crea spazi senza notifiche

Dedica spazi di tempo in cui telefono, email e notifiche sono spenti.

Questo aiuta a mantenere la concentrazione e a ridurre la tentazione di passare da un compito all’altro.

Mano che appoggia una tazza di tè su un tavolo shabby, luce calda e atmosfera rilassante

Focalizzati su un’attività per volta

Applica la regola del monotasking alle attività più importanti.

Scriviti un elenco di obiettivi della giornata (o di mansioni) e rispettalo, evitando di aggiungere nuove attività fino a quando non hai completato quella in corso.


Monitora i tuoi progressi

Se ritieni che possa aiutarti, annota a fine giornata come ti sei sentita nei momenti in cui hai praticato mindfulness.

Noterai gradualmente una maggiore chiarezza mentale, meno stress e più soddisfazione nel portare a termine le attività.


Integrare questi semplici passaggi nella tua routine ti aiuterà a ridurre il multitasking e a lavorare con più serenità e presenza.


Il multitasking può sembrare inevitabile nella vita di oggi, ma abbiamo sempre la possibilità di scegliere come gestire la nostra vita e la nostra attenzione.

La mindfulness non elimina le sfide quotidiane, ma ci fornisce strumenti per affrontarle con maggiore calma e lucidità.


Inizia con un esercizio, anche breve, e concediti di sperimentare.

Scoprirai che essere pienamente presente in ciò che fai non solo migliora i risultati, ma rende il percorso stesso più gratificante.

Un passo alla volta, puoi trasformare le tue giornate da corse affannate a momenti vissuti con intenzione e piacere.


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